Un anticipo sulla chiusura alla pesca della baia di Porto Conte, per consentire agli armatori di poter lavorare almeno in pieno inverno nelle acque protette. Uno stop al prelievo da agosto a gennaio, dunque e non come accade ora, fino a marzo.

È una delle richieste avanzate dalla marineria algherese attualmente al vaglio del management dell’Area marina protetta di Capo Caccia – Isola Piana. Se ne è discusso nell’ultima Commissione Ambiente, ma non è stata la sola richiesta. Esistono una quarantina di imprese di pesca, ma solo 24 sono state autorizzate a operare in Area marina protetta.

«Una delle proposte riguarda l’alternanza delle imprese autorizzate con la restante parte, - riferisce il presidente della Commissione Ambiente Christian Mulas - in maniera da usufruire degli incentivi da erogare sulla base di progetti di ripopolamento, di collaborazione alla salvaguardia dell’ecosistema».

Ipotesi che saranno discusse e portate all'attenzione di Regione e Ministero. 


 

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