Manifestazione di solidarietà a Sassari, davanti alla Camera del lavoro, un’iniziativa nata a seguito dei gravi fatti accaduti a Roma dentro e fuori la sede nazionale della Cgil.

L’assalto ai locali del sindacato ha richiamato tutti i comitati direttivi e le assemblee generali di tutte le Camere del Lavoro.

In via Rockefeller a a Sassari, hanno partecipato al presidio antifascista oltre duecento iscritti alla Cgil, Anpi e Rifondazione comunista, bandiere e slogan per dire no alla violenza che sabato si è scatenata all’interno dell’edificio in cui hanno fatto irruzione i manifestanti No Green Pass di Forza Nuova, distruggendo diverso materiale contenuto negli uffici dell’associazione sindacale.

“Dobbiamo dare un’immediata risposta a questi vergognosi rigurgiti fascisti”, hanno gridato i dirigenti della Cgil, i quali hanno ribadito che le organizzazioni che si richiamano al fascismo dovrebbero essere sciolte nel rispetto della Costituzione italiana. Davanti alla sede sassarese erano presenti diversi esponenti politici locali, sindaci ed ex sindaci che hanno messo in evidenza la gravità della portata politica di quell’episodio. 

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