Sono dodici le persone arrestate dopo la guerriglia andata in scena nel centro di Roma durante una protesta di gruppi “No Green pass”, che hanno lanciato numerose bombe carta nella zona del Parlamento e di Palazzo Chigi, assaltando anche la sede della Cgil e venendo più volte in contatto con le forze dell’ordine.

Tra le persone fermate gli esponenti di vertice di Forza Nuova. Alcune immagini hanno infatti confermato la presenza nella sede Cgil assaltata di Giuliano Castellino, leader del movimento di estrema destra, e anche di Roberto Fiore, altro big del gruppo.

Durante gli scontri della Capitale sono rimasti feriti alcuni agenti di Polizia, che – fa sapere la Questura di Roma – hanno comunque proseguito il servizio, senza ricorrere a cure mediche immediate. Complessivamente sono 38 i feriti tra le forze dell’ordine, mentre sono stati identificati in totale 600 manifestanti, provenienti da Reggio Emilia, Padova, Mantova,

Brescia, Verona, Torino, Milano, Bergamo, Pesaro Ancona, Firenze, Trieste, Bolzano, Modena, Treviso, Rovereto ed Arezzo.

L’accaduto ha suscitato dure reazioni. Il premier Mario Draghi ha condannato le violenze, in una nota, dove si legge: “Il diritto a manifestare le proprie idee non può mai degenerare in atti di aggressione e intimidazione". Il Governo – aggiunge Palazzo Chigi - "prosegue nel suo impegno per portare a termine la campagna di vaccinazione contro il COVID-19 e ringrazia i milioni di italiani che hanno già aderito con convinzione e senso civico".

Draghi ha anche telefonato a Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, per esprimere a lui e a tutto il sindacato la “piena solidarietà del Governo” dopo l'assalto alla sede capitolina del sindacato. 

E anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha sentito il leader Cgil, esprimendo anch’egli vicinanza. 

Durissimi commenti all’accaduto dei vertici del Pd. Il segretario Enrico Letta ha parlato di “degenerazioni intollerabili" e di “attacchi squadristi", aggiungendo: “E’ giunta l'ora di sciogliere Forza Nuova".

Sulla stessa lunghezza d’onda Giuseppe Conte (Movimento 5 Stelle) e Roberto Speranza (Leu), che ha parlato anch’egli di "squadrismo inaccettabile".

E ancora, Antonio Tajani (Forza Italia): "Non c'è spazio nel nostro Paese per i violenti NoGreenPass. Quello che sta accadendo in questo momento a Roma è inaccettabile. Mi auguro che i responsabili vengano individuati al più presto".

Reazioni anche da Giorgia Meloni e Matteo Salvini. La leader di Fdi ha definito “vergognose" le immagini delle violenze di Roma, esprimendo la sua "totale vicinanza alle forze dell'ordine e la piena solidarietà al segretario dalla Cgil, Maurizio Landini". Da Meloni, però, anche “solidarietà alle migliaia di manifestanti scesi in piazza per protestare legittimamente contro i provvedimenti del governo e di cui nessuno parlerà per colpa di delinquenti che usano ogni pretesto per mettere in atto violenze gravi e inaccettabili".

"La violenza non è mai giustificata, non è mai la soluzione. Non confondiamo la violenza di pochi criminali con le richieste ragionevoli di chi vuole tutelare salute, diritti, libertà e lavoro", il commento, invece, del segretario della Lega.

Dal canto proprio, i sindacati hanno deciso di scendere in piazza nei prossimi giorni.

"Cgil, Cisl e Uil organizzeranno sabato 16 ottobre a Roma, una grande manifestazione nazionale e antifascista per il lavoro e la democrazia", hanno spiegato i segretari generali delle tre Confederazioni sindacali, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pier Paolo Bombardieri. "L'assalto squadrista alla sede nazionale della Cgil - aggiungono i tre leader sindacali - è un attacco a tutto il sindacato confederale italiano, al mondo del lavoro e alla nostra democrazia. Chiediamo che le organizzazioni neofasciste e neonaziste siano messe nelle condizioni di non nuocere sciogliendole per legge".

(Unioneonline/l.f.)

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