Il Parco nazionale dell’Asinara ha chiuso il Piano di gestione dell’area marina protetta per l’anno 2024, uno strumento che costituisce parte importante del bilancio di previsione dell’area marina protetta. Tra le diverse azioni programmate molte riguardano le progettazioni comunitarie.

A partire dagli interventi con il battello Spazzamare, in collaborazione con l’area marina protetta di Miramare di Trieste, finalizzati al recupero dei rifiuti plastici provenienti dal mare, in sinergia con il progetto Strong Sea Life, con capofila Ispra e svolto in collaborazione con il Corpo forestale vigilanza ambientale, Agris Regione Sardegna, Flag e Petra Patrimonia Corsica, e che ha l’obiettivo di collaborare con le marinerie del nord ovest della Sardegna nell’individuazione e recupero degli attrezzi da pesca persi in mare.

Altri interventi sono previsti per l’attività di pesca con azioni di diversificazione, di pescaturismo e monitoraggio delle risorse con protagonisti i pescatori. Nel Piano si inserisce anche la gestione dell’Osservatorio del mare con il centro di ospedalizzazione delle tartarughe marine e lo studio di alcune specie che si trovano in situazione di criticità come Pinna nobilis (Life Pinna insieme ad Arpal; Triton Research; Università di Sassari e di Genova) o per le quali sono in corso dei programmi di reintroduzione come il Falco pescatore (insieme ai Parchi della Toscana, della Corsica e al Parco di Porto Conte) grazie al quale sono stati installati dei nidi artificiali per favorire una riproduzione della specie o di monitoraggio scientifico come Posidonia oceanica (progetto Sea Forest Life con Dream Italia, Ispra, Cnr e i Parchi Nazionali dell'Arcipelago di La Maddalena e del Cilento), per rendere sempre più sostenibili gli approdi e le boe di ormeggio e allo stesso tempo valutare i crediti di carbonio recuperati dalle azioni di tutela.

«Un altro progetto molto importante riguarda il proseguimento del ripopolamento dell’aragosta rossa, - osservano il commissario e il direttore del Parco, Giancarlo Muntoni e Vittorio Gazale - con la marcatura e rilascio degli esemplari di piccola taglia, e di patella ferruginea. Importanti infine i finanziamenti europei Life a mar e Talassa che consentono di sperimentare nuove attività di coinvolgimento degli operatori economici per garantire una migliore gestione delle aree sic marine».

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