Asinara, il ministro Cingolani: "Il mare termosifone del pianeta, rispettiamolo"
Il numero uno del Mite ha detto la sua sull'area protetta in occasione di una giornata di sensibilizzazionePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
"Dobbiamo considerare il mare come se fosse il termosifone del pianeta, una grande riserva di calore che genera i flussi termici che a loro volta generano il clima e le precipitazioni. Quello che è successo negli ultimi anni è molto grave perché l'aumento dell'impatto dell'effetto serra sta portando ad una variazione della temperatura media piuttosto elevata che cambia quella del mare e scioglie i ghiacci".
Così il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani, in occasione della giornata nazionale del mare, in cui si è concentrata l'attenzione sulle aree marine protette. E fra queste non poteva mancare il Parco nazionale dell'Asinara.
Dalla sede del Mite una serie di interventi diretti a sensibilizzare l'opinione pubblica sul problema dell'inquinamento del Mar Mediterraneo dai rifiuti. E ancora una volta, la plastica è risultata in cima alla lista dei rifiuti che minacciano il mare e gli habitat marini. L'intervento della commissaria del parco, Gabriela Scanu, e del direttore Vittorio Gazale è servito per mettere in evidenza l'importanza della tutela del mare, dove troppi residui plastici mettono seriamente a rischio la vita degli animali marini. La specie di tartaruga caretta caretta nel Mediterraneo è classificata come in pericolo nella lista rossa dell'Unione internazionale per la conservazione della natura e specie prioritaria secondo Direttiva Habitat, pertanto necessita di particolare attenzione dal punto di vista conservazionistico.
"Per questo il Parco dell'Asinara gestisce un Centro di recupero degli animali marini in difficoltà - spiega la commissaria - oltre ad un centro di educazione ambientale certificato, e in questi anni è stato protagonista di un progetto comunitario dal titolo Clean Sea Life per sensibilizzare tutti i cittadini e gli operatori del mare nei confronti del problema della plastica".