«Dei 30 milioni annunciati dalla precedente giunta regionale, destinati ad un piano straordinario di interventi di riqualificazione degli immobili dell’isola dell’Asinara non esiste alcuna traccia».

L’assessora regionale alla Difesa dell’Ambiente, Rosanna Laconi, precisa che l'attuale amministrazione regionale non ha ereditato alcun masterplan per il recupero dei vecchi edifici, ormai fatiscenti. L’ex presidente della Regione, Christian Solinas, nel dicembre 2023, aveva annunciato la misura da inserire nella variazione di bilancio regionale, risorse pari a 30 milioni di euro destinati alla valorizzazione dei beni immobili di proprietà della Regione presenti sull’isola, allo scopo di rilanciare l'altra metà del territorio di Porto Torres.

L’iter si sarebbe dovuto articolare con stanziamenti di 5 milioni per il 2023, incrementato di ulteriori 25 milioni per il 2024. «Con 30 milioni di piano straordinario pensiamo di poter rivitalizzare e riqualificare una perla che da quando è transitata al patrimonio regionale non aveva mai goduto di interventi così radicali», aveva dichiarato Solinas. Invece le casse sarebbero vuote e il compito di rimpinguarle spetterà all'attuale amministrazione regionale che, nelle prossime settimane, convocherà la Comunità del Parco, organo politico in grado di programmare possibili interventi per contribuire allo sviluppo dell’Isola.

Nell’ultimo convegno organizzato dall’Ente Parco, il sindaco di Porto Torres, Massimo Mulas, dichiarò senza mezzi termini: «L’Asinara è una incompiuta. Degli 800 immobili censiti, di proprietà della Conservatoria delle Coste, soltanto 130 sono  salvabili, il resto degli edifici, sono irrecuperabili».  

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