Pezzi di muretto che crollano e chiodi arrugginiti nel passaggio della piana di Campu Perdu, uno dei luoghi suggestivi del Parco nazionale dell’Asinara. È così da qualche anno lungo la passerella, che conduce dal borgo di Cala Reale a Campu Perdu e fino alla spiaggia dell'Ossario.

Una pedana lunga circa un chilometro percorsa da gruppi di turisti che ogni giorno vogliono godere di un tuffo nelle acque cristalline del mare dell'isola. Il percorso è segnato da un muretto che rischia di sgretolarsi e crollare.

A lamentarsi sono gli stessi bagnanti che sottolineano le difficoltà a raggiungere il lido, ma quello che preoccupa maggiormente è la presenza di chiodi arrugginiti e di sporgenze appuntite che obbligano a un percorso a ostacoli con rischi notevoli per i pedoni.

Uno stato di degrado che interessa anche i cimiteri, di Cala d’Oliva e di Campo Faro, luoghi abbandonati, sporchi e soffocati da erbacce senza alcun intervento di manutenzione straordinaria. Nel periodo di alta stagione i camposanti spesso venivano curati e aperti ai visitatori, ora sembrano diventati terra di nessuno. 

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