Alghero: solidarietà, enogastronomia, arte e memoria alla Pietraia
Quest’anno la manifestazione cambia scenario, lasciando la consueta piazza del mercato per spostarsi in una zona più decentrata ma di grande valore storicoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Due giornate di cultura, musica e scoperta nel cuore della Pietraia. Saranno i Giardini pubblici Emanuela Loi, fronte ospedale Civile, a ospitare la nuova edizione di “Macina di Pietraia”, l’iniziativa ideata e organizzata dall’associazione di promozione sociale Progetto Vivipietraia, da anni impegnata nella valorizzazione del quartiere e del suo territorio.
Quest’anno la manifestazione cambia scenario, lasciando la consueta piazza del mercato per spostarsi in una zona più decentrata ma di grande valore storico: all’interno dei giardini si trovano infatti le domus de janas di Cuguttu, un prezioso esempio di architettura funeraria neolitica incastonato nel tessuto urbano.
Proprio le domus diventeranno il suggestivo sfondo delle attività in programma, tra solidarietà, enogastronomia, arte e memoria. Si parte venerdì 10 ottobre, con un’apertura all’insegna dell’impegno sociale: dalle 7.30 sarà presente l’Autoemoteca dell’Avis provinciale per la donazione del sangue, mentre alle 17 l’associazione “Oltre il cuore” proporrà una dimostrazione pratica sull’uso del defibrillatore. A seguire, apertura della fiera agroalimentare con laboratori dedicati a formaggi, miele e vino del territorio. Dalle 19.30 spazio alla musica con una serata di canti inediti algheresi curata da Franco Cano, che vedrà la partecipazione di numerosi artisti locali e della classe elementare “La Pedrera”. Sul palco si alterneranno Daniele Cambule, Antonio Garofalo, Alessia e Francesca Pischedda, Mario Riu, Alberto Lai, Francesca Idili, Sophia Cadoni, Annamaria Multuneddu, Anna Ballone e Silvia Meloni, per una serata tutta dedicata alla tradizione musicale algherese. Sabato 11 ottobre la manifestazione prosegue con una mattinata interamente dedicata alle domus de janas. Alle 11 è previsto un incontro con Luca Doro, archeologo e rappresentante del Cesim, che illustrerà il valore delle domus e il percorso verso il loro riconoscimento come patrimonio dell’umanità.
A seguire, gli alunni della scuola media di via Malta guideranno i visitatori in un percorso tra storia e archeologia, raccontando il progetto realizzato in occasione di Monumenti Aperti. Nel pomeriggio, alle 17, il professor Antonio Farris terrà un laboratorio sul lievito madre e il suo impiego nella panificazione e nei dolci tradizionali, con la partecipazione dell’Accademia sarda del lievito madre. La chiusura, alle 19.30, sarà affidata ai cori di Florinas e S’Ena Frisca di Putifigari, accompagnati dalle note dell’organetto del maestro Guido Vercellino e dei suoi allievi. Durante tutta la manifestazione saranno visitabili gli stand degli artigiani dell’associazione Sant Joan, mentre la parte gastronomica sarà curata dal gruppo folk Nostra Signora di Talia di Olmedo, che ha sposato con entusiasmo il progetto. L’iniziativa è realizzata con il supporto del Comune di Alghero, della Fondazione Alghero, del Parco di Porto Conte, del Comitato di quartiere della Pietraia e del Centro commerciale naturale La Pietraia, con il contributo di numerose aziende locali. Un appuntamento da non perdere per riscoprire un angolo di Alghero poco conosciuto e vivere la Pietraia da una nuova prospettiva, tra cultura, storia e comunità.