Una campagna di scavi nelle aree dell’ex Caserma dei Carabinieri e del Forte della Maddalena, con un progetto di archeologia urbana preventiva da concordare tra Comune di Alghero, Soprintendenza archeologica e Università degli Studi di Sassari. Lo chiede il gruppo di Sardenya i Llibertat, sottolineando come «i suddetti beni monumentali di indubbio valore storico-architettonico, tutelati da specifiche norme dello Stato, costituiscono il patrimonio culturale materiale dell’intera comunità algherese».

I due siti sono tuttora interessati da interventi di riqualificazione e il coordinamento del movimento politico si augura che il loro recupero «sia seguito da una scelta di destinazione a uso pubblico al fine di soddisfare il grande bisogno di spazi idonei e centrali per i servizi comunali, al cui scopo si presta in modo particolare il manufatto di via Simon».

Carlo Sechi, Luigi Addis, Sergio Floris e Salvatore Scala


 ipotizzano pure di destinare il Forte della Maddalena a attività culturali, come fu negli anni ‘80 e ‘90. Uno spazio in cui ospitare concerti, rappresentazioni teatrali, eventi culturali e “cinema sotto le stelle”.

© Riproduzione riservata