Sul progetto “Mistral” il sindaco Raimondo Cacciotto chiede il coinvolgimento e il confronto con cittadini ed enti locali interessati. Nei prossimi giorni, in data ancora da stabilire, ci sarà un dibattito sul tema, insieme al comune di Bosa. 

L’impianto eolico offshore a Capo Marrargiu è uno dei tanti proposti nell’Isola, ma in una nota a firma del primo cittadino di Alghero e dell’assessore all’Urbanistica Roberto Corbia, si fa notare come la legge 5 del 3 luglio scorso (Misure urgenti per la salvaguardia del paesaggio e dei beni paesaggistici e ambientali) e la successiva delibera del 17 luglio a firma della presidente della Regione Alessandra Todde, «rappresentano un importante primo passo avanti verso la definizione di un modello più chiaro di governo e pianificazione del territorio in materia di energie rinnovabili. Dopo anni di voluto disinteresse da parte della politica regionale, nei quali sono state avviate e portate avanti indiscriminatamente decine e decine di procedure e progetti di impianti eolici e fotovoltaici in tutto il territorio della Regione, – spiegano Cacciotto e Corbia - questi due atti rappresentano un sostanziale ed immediato passo in avanti, attraverso i quali le competenze autorizzative sui progetti vengono presi in mano alla Regione e si avvia un percorso pianificatorio finalizzato a identificare in maniera inequivocabile le aree idonee e non alla realizzazione di impianti di energie rinnovabili».

Secondo il sindaco e l’assessore è arrivato il momento che il Governo italiano faccia la propria parte, con una moratoria nazionale. «Senza una chiara posizione del Governo - sottolineano Cacciotto e Corbia - gli Enti locali e la Regione Sardegna sono, giuridicamente, impotenti».

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