Diventano due le denunce nel caso Touch on the Beach, il locale algherese dove, lo scorso 14 agosto, un 23enne è stato colpito al volto da un ragazzo di colore. Ora il 21enne che, nei video divenuti virali sull’aggressione, veniva trattenuto da un addetto alla sicurezza mentre l’amico riceveva un pugno sull’occhio, ha sporto querela sia contro l’extracomunitario che contro i gestori dell’attività Federico e Cosimo Salis.

Assistito dall’avvocato Filippo Carta, il giovane riferisce nella denuncia depositata ai carabinieri che il primo l’avrebbe colpito sulla nuca senza motivo nei momenti successivi alla rissa scoppiata nelle prime ore del mattino da cui era scaturita tutta la vicenda. I due proprietari del Touch poi, secondo il 21enne, al contrario di quanto riferito da loro, avrebbero impiegato il ragazzo di colore come addetto alla sicurezza senza che ne avesse i titoli.

L’ultima querela segue quella sporta dal 23enne ferito nell’orbita oculare dal gesto violento, per giunta immotivato perché la vittima era estranea allo scontro in corso, quella notte, al Touch on the Beach.

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