Si trovano ricoverati presso il reparto di Ortopedia dell’ospedale civile di Alghero, il ragioniere Sergio Florulli e il capo cantiere Ivan Cherchi, dipendenti dell’ecocentro di Ungias, situato in via degli Artigiani, zona industriale di Alghero.

Entrambi sono stati feriti dal collega Antonio Rosario Urgias, 44 anni, l’uomo che all’alba, intorno alle 5.45, dopo aver sparato loro alle gambe con una pistola calibro 7,65, si è tolto la vita.

Sottoposti a un intervento chirurgico, sono in prognosi riservata per 48 ore, ma non in gravi condizioni. 

Entrambi sono vigili ed hanno potuto rispondere alle domande dei carabinieri che indagano sulle motivazioni che hanno fatto scoppiare la discussione poi degenerata nella sparatoria.

Urgias, un passato difficile e con dei precedenti di polizia, assunto da un anno dalla società Alghero Ambiente dopo un periodo di lavoro precario, negli ultimi tempi per motivi di salute era stato impiegato a svolgere lavori leggeri. 

Risiedeva da solo in una ex scuola, nella località Sa Segada, borgata alle porte di Alghero. Questa mattina la lite per un ammanco di 150 euro dalla busta paga.

Poi Antonio Urgias ha impugnato l’arma puntando sulle gambe dei colleghi, un terzo operatore ecologico ha tentato invano di farlo desistere. Un istante dopo l’uomo ha rivolto la pistola contro se stesso e si è tolto la vita. 

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