Dopo quasi 15 anni il Comune di Alghero potrà liberare l’isolotto della Maddalenetta dal relitto di una barca a vela che giace semi sommerso dal marzo 2008. L’assessorato all’Ambiente ha infatti ottenuto 40mila euro per la rimozione dello scafo che è spesso stato oggetto di diverse segnalazioni, anche da parte delle associazioni ambientaliste, le quali in ciò che resta dell’imbarcazione hanno sempre visto un potenziale pericolo di inquinamento per l’ambiente marino e costiero. 

Già dall’epoca dei fatti, l’Autorità marittima aveva più volte diffidato il proprietario a rimuovere l’imbarcazione, ma senza esito. Ora che ci sono le risorse si potrà procedere alla bonifica. «L’intento è di adoperarsi per la rimozione – ha dichiarato l’assessore all’Ambiente Andrea Montis – con un iter non proprio fluido, ma vorremmo chiudere finalmente la procedura e per questo abbiamo formulato delle specifiche istanze alla Regione Sardegna, precisamente all'assessorato regionale alla Difesa dell'Ambiente, certi che avrebbero accolto le nostre richieste».

Le operazioni di rimozione verranno comunque eseguite in sostituzione del proprietario dell'imbarcazione cui poi verranno addebitati e i relativi costi. «L’obiettivo – ha aggiunto Montis – è quello di arrivare finalmente all’eliminazione di questa brutta immagine del nostro mare». Sulla questione è intervenuto anche l'assessore al Turismo Alessandro Cocco, il quale si è rivolto ai referenti regionali del proprio partito, l'assessore della Difesa dell'Ambiente Marco Porcu e il suo capo di Gabinetto Emanuele Beccu, per portare a casa il risultato auspicato dall'Amministrazione comunale. «Una città a forte vocazione turistico-balneare come Alghero ha bisogno di un litorale decoroso. L'imbarcazione è rimasta lì troppo a lungo», ha detto l'assessore Cocco.

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