Pescare i rifiuti in mare al solo scopo di ripulire i fondali, come un “gioco” che coinvolge diversi enti interessati alla tutela dell’ambiente marino. L’iniziativa parte da Stintino, nella spiaggetta D’Azzena accanto al porto turistico, che domenica 14 maggio ospiterà l’evento “Pesca dei rifiuti” organizzato dall’Asd Isula Fishing Club Sardegna, in collaborazione con partner pubblici e privati attivi nel settore istituzionale, sportivo, ambientale e turistico.

Durante l’evento, che simulerà le dinamiche tipiche di una gara di pesca subacquea, i partecipanti si immergeranno a pesca di rifiuti, che saranno i veri e propri “premi” da collezionare. In contemporanea alla Pesca di Rifiuti marina, sarà organizzata sulla costa e sulla spiaggia una pulizia guidata dai biologi e con associazioni di volontariato. La partecipazione all’evento, sia per la raccolta dei rifiuti sulla terraferma che sul mare, è aperta a tutti gli interessati, che possono iscriversi semplicemente attraverso il sito web dell’evento e compilare il modulo di partecipazione.

Al termine della raccolta, afferma Federico Rais, socio fondatore dell’Asd Isula Fishing Club Sardinia e ideatore dell’evento, i partecipanti saranno premiati in base al maggior numero di rifiuti raccolti, nonché per chi avrà trovato l’oggetto/rifiuto più particolare e il partecipante più giovane, per coinvolgere anche la generazione dei Millennials nell’iniziativa.

Il progetto, sostenuto dal comune di Stintino, dalla Fondazione di Sardegna, dall’azienda C4 Carbon, dai biologi dell’Associazione Crama (Parco Nazionale Asinara), dall’azienda Nieddittas e dalla Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee, mira ad aumentare l’attenzione sulla presenza e sulle quantità di rifiuti in mare, promuovendo l’impegno collettivo per l’ambiente, con particolare attenzione al ruolo dei pescatori sportivi nel processo di raccolta di rifiuti dai fondali marini.

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