A Porto Torres studenti in marcia contro le mafie
Una camminata silenziosa che ha coinvolto anche insegnanti, rappresentanti istituzionali e cittadiniPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Una marcia pacifica a Porto Torres per far sentire la propria voce contro l’illegalità, per ricordare le persone emblematiche come i magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, ma anche don Puglisi, Peppino Impastato e molti altri, vittime della mafia, personalità che hanno dato la propria vita per affermare i valori della giustizia. La camminata silenziosa che ha coinvolto studenti, insegnanti, rappresentanti istituzionali e cittadini, è cominciata alle 17.30 dalla Biblioteca comunale Pigliaru per poi proseguire lungo il corso Vittorio Emanuele, nel cuore della città, fino a raggiungere la Torre Aragonese.
L’accettazione della sfida di un grande impegno che può essere affrontato a piccoli passi. L’evento, intitolato “Ma che rumore fa… la Legalità”, è stato organizzato dalla Fidapa BPW Italy-Sezione di Porto Torres in collaborazione con il Comune, la biblioteca comunale e le varie associazioni cittadine ed è stato inserito nel calendario delle iniziative per la Festha Manna. Un iniziativa per celebrare la “Giornata della legalità”, in particolare per ricordare i giudici Falcone e Borsellino - uccisi nel 1992 in attentati messi a segno a pochi mesi di distanza l’uno dall’altro - con l’intento di coinvolgere istituzioni civili e militari, scuole e cittadini. Lungo il corteo preceduto dalla Bibliocicletta della cooperativa Comes.
Sono stati letti brani sul tema della legalità con l’“assalto letturale” attraverso il nastro di Lal-Legarsi alla lettura. I partecipanti alla manifestazione hanno indossato una maglietta o una camicia bianca ed hanno attraversato il centro cittadino con in mano un libro a tema.