Un potenziale per Sassari da 30 interventi e 44 milioni di euro. E’ quanto avviato dal semaforo verde dato dalla giunta alla ripartizione del fondo di rotazione assegnato dalla Regione. Con 1 milione e mezzo di euro si cercherà di mutare in progetti e piani di fattibilità le azioni emerse come basilari dal dialogo, compiuto in questo primo anno di esecutivo Mascia, con gli attori istituzionali, economici, sociali e culturali e con tutta la comunità.

E proprio da questa mossa inizierà la progettazione di una trentina di opere il cui valore nel complesso, una volta messe a terra, è stimata in oltre 44 milioni di euro. Tra queste la decisione di progettare nuove case popolari tra via Giusti, via Bellini e via Grazia Deledda: l’obiettivo è di realizzare circa 50 nuove abitazioni. Riqualificazione urbana e mitigazione degli effetti climatici poi con opere di forestazione pensate per piazza Fiume, piazza Mazzotti, piazza Bovet, alle spalle di San Giovanni Bosco, e Monserrato ma anche Li Punti, Luna e Sole e Sassari 2.

Sempre nell’ambito dell’ambiente e del verde, si prevedono la ridefinizione dei marciapiedi, la previsione di sistemi di ombreggiatura, e non solo, in quello che caratterizzerà il progetto della riqualificazione del quadrilatero tra via Costa, via Cavour, via Carlo Alberto e via Mazzini. Seguendo il modello di via Torre Tonda, ma consentendo il traffico veicolare. In programma interventi per piazza Aldo Moro e via Amundsen, ipotesi pedonalizzazione in piazza Tola e via Cesare Battisti, rotatorie per rendere più scorrevole il traffico tra via Duca degli Abruzzi e via Napoli, via Venezia e via Monsignor Saba, via Amendola e via Piandanna e nell’intersezione tra via Settefratelli e via Ortobene. Verrà rivisto il traffico tra via Budapest, via Bovet e via Rockefeller, ma anche tra via Cilea, via Leoncavallo, via Solari e via lago di Baratz. “Mentre lavoriamo per portare a compimento opere che la città attende da decenni- afferma il sindaco Giuseppe Mascia -e che consentiranno a Sassari di colmare alcuni gap strutturali con cui deve fare i conti, gettiamo le basi per la città di domani, avviando una nova fase di progettazione che servirà al nostro disegno”.

“Vogliamo farci trovare pronti- conclude- con una corposa lista di progetti già realizzabili nel momento in cui dovremo trattare con il governo regionale e con quello nazionale per ottenere le risorse necessarie a rendere Sassari più attraente, più accogliente, più vivibile e più fruibile”.

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