Ammonta a 24 milioni e 500mila euro l’investimento per il nuovo sistema depurativo e fognario di Castelsardo e Lu Bagnu.

L’Egas – ente di governo dell’ambito della Sardegna – ha dato il benestare al progetto definitivo predisposto da Abbanoa.

Egas finanzierà l’opera per 12 milioni e 200mila euro, i restanti 12 milioni e 300mila euro sono candidati al finanziamento con fondi da PNRR.

«L’attuale configurazione del sistema di depurazione dell’abitato di Castelsardo risale agli inizi degli anni ’90 – spiega l’ente -. In precedenza i reflui venivano scaricati direttamente in mare attraverso vecchie condotte fognarie in tre punti distinti del litorale, comportando gravi problemi di carattere igienico-sanitario. I tre scarichi, denominati Ovest, Nord, Est erano situati rispettivamente presso la Torre di Frigianu, sotto gli spalti di Manganella e nella parte terminale della strada “La Vignaccia”».

Il progetto definitivo prevede quindi la realizzazione di un nuovo impianto di depurazione e dei relativi sistemi di collettamento dei reflui provenienti dall’abitato di Castelsardo e dalla frazione di Lu Bagnu. Nel dettaglio, verranno realizzati: due stazioni di sollevamento dei reflui nella parte orientale e occidentale di Castelsardo  ed una nella frazione di Lu Bagnu; tre nuove condotte in ghisa sferoidale per il convogliamento dei reflui di Castelsardo e Lu Bagnu verso il nuovo impianto di depurazione che verrà realizzato nel territorio di Lu Bagnu: la prima condotta di 1,2 km sarà realizzata per spingere i reflui dalla zona est alla zona ovest di Castelsardo e convogliarli, attraverso la seconda nuova condotta (lunga 3,3 km) verso l’impianto di sollevamento nella zona ovest del paese; la terza condotta lunga 1,6 km collegherà l’impianto di pompaggio di Lu Bagnu con il nuovo depuratore; una condotta della lunghezza di 1,6 km per lo smaltimento dei reflui depurati nel Rio Frigianu.

«Si tratta di un intervento fondamentale per i centri di Castelsardo e Lu Bagnu – commenta il presidente di Egas, Fabio Albieri -; l’avanzamento delle fasi di progettazione, oltre all’individuazione delle fonti di finanziamento, ci permette di poter prevedere un orizzonte concreto per la realizzazione delle opere, essenziali per i due centri costieri ad altissima vocazione turistica».

(Unioneonline/s.s.) 

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