C’è una data - ancora approssimativa – per l’apertura al traffico a quattro corsie dell’intero lotto 2 della Sassari-Olbia. Entro la fine della prossima primavera l’intero lotto, lungo 12 chilometri e costato 112 milioni di euro, sarà concluso e si collegherà al lotto 3. Entro fine ottobre, invece, saranno percorribili altri 4 chilometri (sempre del lotto 2) che si aggiungono ai due già operativi.

La prossima estate saranno dunque 9 su 10 i lotti conclusi lungo l’arteria stradale. Mancherà solo il lotto 4, per cui la fine lavori è prevista a fine 2023.

Lo fa sapere la Regione Sardegna dopo i sopralluoghi sulla Sassari-Olbia e sulla Statale 131 a cui hanno partecipato l’assessore ai Lavori Pubblici Aldo Salaris, l’amministratore delegato di Anas Aldo Isi, il responsabile del compartimento sardo di Anas Francesco Ruocco e gli altri rappresentanti di Anas.

Quanto alla 131, i lavori di ammodernamento e adeguamento da 40 milioni di euro riguardano più di 8 chilometri di strada (dal 23+885 al 32+412) e andranno a migliorare la sicurezza. Entro aprile apriranno i chilometri dal 23 al 27, all’altezza di Nuraminis.

Sulla Statale ci sono anche altri lavori oltre a quelli sulla sede stradale: lo svincolo di Nuraminis, le complanari e altre cinque opere la cui principale è un viadotto di 30 metri. A fine giugno invece è previsto il completamento dei lavori sul viadotto vicino allo svincolo di Macomer.

Nella zona di Paulilatino, pure interessata da diversi incidenti, l’assessore ha spiegato che Regione e Anas stanno aspettando dal ministero dell’Ambiente che venga terminato il procedimento di verifica di attuazione necessario per accantierare i lavori e agganciarli all’accordo quadro per la messa in sicurezza degli svincoli della 131.

Salaris ha anche chiesto un’accelerazione per lo svincolo di Bonorva: quello di Bonorva sud verrà aperto entro novembre, per Bonorva nord invece la previsione di fine lavori è fissata a dicembre 2023.

Ancora, la manutenzione dei sovrappassi all’altezza di Bonannaro e Siligo: il primo intervento, da 800mila euro, dovrebbe essere completato per novembre 2022, il secondo, da circa 750mila euro, per dicembre 2022.

(Unioneonline/L)

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