“Sardo per scelta”: Manfredi conquista il mondo e porta i Quattro Mori sul podio di Houston
Bodybuilder classe 1969, per anni ha allenato celebrities nei club più esclusivi d’Italia. Poi tre anni fa la decisione di trasferirsi nell’IsolaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Sul podio più alto del mondo, nel silenzio carico di adrenalina che precede l’annuncio del vincitore, Alessandro Manfredi stringe una bandiera che racconta una scelta di vita: i Quattro Mori. La solleva quando il suo nome riecheggia nella sala come Campione del Mondo DFAC 2025 – categoria Master. È il culmine di un viaggio iniziato più di cinquant’anni fa a Bergamo, passato per Milano, Saint Moritz, la Costa Smeralda, e approdato lì dove oggi chiama “casa”: la Sardegna.
Classe 1969, Manfredi ha respirato sport fin dai sei anni. Calcio, judo, sci, canoa: una collezione di discipline che gli ha temprato corpo e metodo, forgiando quella dedizione che oggi trasferisce nel suo lavoro di coach del benessere. Per anni ha allenato celebrities nei club più esclusivi di Milano – da Simona Ventura a Martina Colombari, da Anna Oxa a Dolce & Gabbana – e ha gestito i fitness club degli hotel a cinque stelle della Costa Smeralda e di Saint Moritz.
Un curriculum da élite, ma con un punto fermo: “lo sport come stile di vita, non come artificio”.
Da quindici anni Manfredi compete nel Natural Bodybuilding, le federazioni dove il doping non è solo vietato, ma combattuto con controlli serrati durante tutto l’anno.
«La mia — dice spesso — è stata sempre una scelta di coerenza: vincere sì, ma con rispetto per il corpo. L’unica scorciatoia che accetto è il lavoro duro duro». Ed è con questo credo che ha costruito il suo palmarès: due titoli italiani, un Mondiale a Miami nel 2014, podi a Boston, Los Angeles, New York. Poi, dopo quattro anni di pausa, il ritorno. A 56 anni. A settembre rientra in gara nella FCFN a Vicenza e vince subito la categoria Master. Due settimane dopo, a Bologna, si prende l’Italiano FCFN, l’assoluto e la Pro Card. A ottobre, in Germania, conquista anche il titolo Europeo DFAC. Poi arriva novembre e vola a Houston, Texas, dove compie l’impresa. È Campione del Mondo. Ancora. A 56 anni.
Ma questa volta il trionfo ha un sapore diverso. Tre anni fa Manfredi ha lasciato definitivamente il “Continente” per stabilirsi a Cagliari. «La Sardegna mi ha cambiato – racconta – qui la natura ti parla, il mare ti ricarica, la gente ti accoglie. Questa terra mi ha rimesso in equilibrio e mi ha dato la forza per tornare al top». Tra allenamenti sulle coste frastagliate, giornate di vento, alimentazione semplice e autentica, la sua preparazione ha trovato un habitat perfetto. E così, quando a Houston ha sollevato la bandiera con i Quattro Mori, lo ha si per omaggiare la Sardegna, ma anche per rimarcare la sua identità.
