Sardegna, la morte dei tre motociclistiforse provocata dall'eccessiva velocità
Dopo la scia di sangue dell'ultimo fine settimana nelle strade, il Comandante della polizia stradale allontana ipotesi di carattere sociologico e identifica nell'imprudenza e nella velocità le cause.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Tre morti in poco più di 24 ore per incidenti con le moto è sicuramente un evento non usuale ma "è solo una coincidenza". Almeno secondo il Comandante del compartimento sardo della polizia stradale Giuseppe Gargiulo. Nessun allarme insomma. "All'origine degli incidenti - spiega Gargiulo - c'è solo l'imprudenza e l'alta velocità". Non solo, Gargiulo analizza come in Sardegna dal 2010 a oggi siano state una trentina le vittime di incidenti con scooter o moto. Un dato decisamente più basso rispetto alla media nazionale. La stessa polizia stradale ha di recente sollecitato al rispetto delle regole gli studenti delle scuole superiori con il progetto "Icaro. "Bisogna rispettare il codice di velocità - conclude il comandante della polizia stradale Gargiulo - Non sarà divertente andare a 50 chilometri all'ora ma è fondamentale per la sicurezza di tutti".
LA SCIA DI SANGUE - Domenica di sangue sulle strade dell'isola. Ieri pomeriggio un altro motociclista, Gian Battista Sechi 45 anni di Ittiri, è morto in un incidente stradale sulla Alghero-Bosa, seconda vittima della giornata e terzo centauro deceduto nelle ultime 24 ore. Si è schiantato frontalmente con la sua moto contro un'auto di turisti stranieri poco dopo le 15,30 lungo la strada Provinciale 49, la litoranea che collega Bosa e Alghero. I carabinieri di Macomer stanno ancora lavorando nel tentativo di ricostruire la dinamica dell'incidente. Il centauro avrebbe perso il controllo del mezzo dopo aver percorso una curva, invadendo la carreggiata opposta. La moto è andata a schiantarsi contro l'auto, condotta da alcuni turisti stranieri che l'avevano presa a noleggio ad Alghero, che percorreva la Provinciale in senso opposto. L'impatto, violentissimo, non ha lasciato scampo al centauro. Traffico nella zona rallentato per consentire ai carabinieri di svolgere i rilievi e per recuperare l'auto e la moto rimaste sulla carreggiata. E' intervenuto anche un elicottero del 118 ma per il centauro non c'era più niente da fare.
LE CROCI SULL'ORIENTALE - Ancora un incidente stradale lungo la vecchia "Orientale Sarda" e ancora un motociclista morto nel giro di 24 ore. A perdere la vita Marco Corona, 24 anni di Barisardo. Stava percorrendo la Statale 125 in sella alla sua Ducati 999 quando, arrivato all'altezza del chilometro 38, nel Comune di Burcei (tre chilometri prima del punto in cui ieri era morto l'altro motociclista), dopo aver percorso una curva ha perso il controllo della due ruote. Il centauro, dopo una sbandata, è finito fuori strada, cadendo in un burrone. Sul posto sono subito arrivate le ambulanze del 118, i vigili del fuoco e gli agenti della Polizia stradale. Ma nonostante l'arrivo tempestivo dei soccorsi per il giovane non c'è stato nulla da fare.