Sanità, i sindaci sardi: «Servono sforzi maggiori». Bartolazzi: «Sfiducia? Coscienza a posto»
La presidente Anci Falconi: «La casa deve essere ricostruita dalla base, non dal tetto»Il video di Stefano Fioretti
I sindaci chiedono alla politica lo sforzo di ricostruire la sanità dalle fondamenta. L’occasione è l’Assemblea dell’Anci “La sanità in Sardegna: quali prospettive?” in corso all’hotel Regina Margherita di Cagliari e alla quale partecipano anche l’assessore regionale alla Sanità Armando Bartolazzi e la presidente della sesta commissione Carla Fundoni.
Bartolazzi che è anche il destinatario della mozione di sfiducia depositata nei giorni scorsi dalle opposizioni: «Fa parte della dialettica politica, io ho già in mano dati oggettivi per rispondere punto per punto. Io sono a posto con la mia coscienza perché so come ho lavorato e cosa posso ancora fare. I problemi sono tanti e noi stiamo cercando di affrontarli al massimo delle possibilità».
«Gli amministratori sono coloro che recepiscono i primi malumori - ha spiegato la presidente dell’Anci Daniela Falconi - all’assessore e ai consiglieri regionali chiediamo lo sforzo, non per costruire la casa dal tetto, quindi pensando solo ai commissariamenti e ai direttori generali, ma dalla base».
Il riordino della sanità al centro anche del vertice di maggioranza in programma questo pomeriggio con tutti i consiglieri del Campo largo membri della sesta commissione presieduta da Carla Fundoni (Pd). Si punta a fare una sintesi sulle proposte in campo: quella della Giunta (di fatto bocciata da tutti i membri di maggioranza) e quella del Pd. Ancora l’assessore parla di «uno scheletro di ddl passato in Giunta ma che andrà emendato per potenziarlo e recepire tutte le istanze anche dei Comuni e dei pazienti. Cercheremo di migliorarlo con l’apporto di tutti».