Primi appelli dei parlamentari sardi per la proclamazione dello stato d’emergenza nell’Oristanese e della Sardegna occidentale, in queste ore sconvolti da un vero e proprio inferno di fuoco. 

"Condanna per piromani irresponsabili o delinquenti colpevoli dei roghi che stanno devastando ampie aree della Sardegna, e solidarietà concreta verso comuni, aziende e cittadini colpiti dagli incendi", è stata espressa dal Pd, attraverso la deputata Romina Mura. Che aggiunge: “Appena valutati i danni, auspico che la Regione possa proclamare lo stato di calamità e chiedere a Roma la dichiarazione dello stato di emergenza: sono pronta a sostenere una richiesta di rapido ristoro al Governo".
Per la parlamentare "rimane la necessità di rafforzare le attività di controllo, di prevenzione e repressione sul territorio, attivando canali di finanziamento dedicati e costanti". "Vanno ringraziati gli uomini e le donne del sistema antincendio, Protezione civile, Corpo forestale, Vigili del fuoco, volontari e squadre aeree, sempre - sottolinea poi Mura - in prima linea contro il fuoco, terribile nemico della Sardegna".

"Chi brucia la Sardegna non è degno di far parte della nostra comunità. Sto presentando un'interrogazione al Governo per chiedere lo stato di emergenza e per non lasciare sole le persone e le aziende danneggiate dagli incendi", ha dichiarato invece Ugo Cappellacci, deputato e coordinatore regionale di Forza Italia Sardegna. 

Anche il Movimento 5 Stelle preme per la proclamazione senza indugi dello stato emergenziale. 

"Questa notte la Sardegna è stata sconvolta da una tragedia che colpisce in particolare il Montiferru e la Planargia e gli abitati di Cuglieri, Tresnuraghes, Scano di Montiferru, Sennariolo, Porto Alabe, Santulussurgiu e altri”, si legge in una nota di  Mario Perantoni, deputato sassarese del M5S e presidente della commissione Giustizia della Camera. “Viviamo – aggiunge il parlamentare - l'angoscia dei nostri concittadini che hanno vissuto e vivono questa tragedia in prima persona. Chiediamo – conclude a nome dei pentastellati - che venga subito dichiarato lo stato di calamità naturale e contiamo sul pronto intervento dello Stato in favore delle popolazioni colpite e speriamo che il lavoro degli inquirenti porti ad individuare i criminali responsabili di questo scempio". 

Anche il governatore Christian Solinas pronto a intervenire per affrontare il “momento drammatico”. Il presidente della giunta regionale ha infatti annunciato l’intenzione di scrivere senza indugio al premier Mario Draghi per chiedere “un sostegno economico immediato per ristorare i danni e aiutare le comunità colpite a ripartire”.

“Un dolore immenso: tanti, troppi, ettari andati in fiamme, aziende, imprese, bestiame , case e sacrifici di una vita distrutti totalmente dalla devastante azione del fuoco, che lascia dietro di se solo dolore e tanta rabbia”, il messaggio affidato a una nota da Dario Giagoni, capogruppo della Lega in consiglio regionale. “La nostra terra – aggiunge Giagoni – piange lacrime di cenere, la nostra gente ha il cuore che sanguina e ha bisogno di un intervento urgente per potersi rialzare”.

“Da parte nostra – prosegue l’esponente del Carroccio - vi è l'intento di essere presenti, e quando arriverà il momento della conta reale dei danni, cosa al momento impossibile da quantificare, saremo pronti a intervenire mettendo in campo quanti più interventi finanziari che le nostre casse consentono. Chiediamo, però, al governo nazionale che non ci lasci soli, abbiamo bisogno di un aiuto concreto, la situazione è a dir poco tragica e i nostri rappresentanti a Roma hanno il dovere di sostenere i nostri conterranei!”.

(Unioneonline/l.f.)

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