13 luglio 2008 alle 12:38aggiornato il 13 luglio 2008 alle 12:38
Rientra l'allarme,l'imprenditore Nanni Fodde era a Villasimius
La moglie dell'imprenditore cagliaritano aveva dato l'allarme non vedendolo rientrare a tarda sera. I telefonini di Fodde e del suo marinaio erano irraggiungibili. A risolvere l'enigma il figlio della vittima che ha spiegato come la barca fosse in rada a Villasimius e i cellulari fuori uso.Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Era uscito in barca nel primo pomeriggio con il suo marinaio ma sino alle dieci di sera di lui non si erano avute tracce. Si è temuto che si fosse disperso in mare Nanni Fodde, titolare della concessionaria Acentro di Cagliari, invece la sua barca era in rada a Villasimius.
La moglie aveva dato l'allarme intorno alle 22.30 e per oltre un'ora la Capitaneria di porto lo ha cercato senza esito. I telefoni dell'imprenditore e del marinaio che abitualmente lo accompagna nelle gite in mare erano irraggiungibili. A risolvere l'enigma il figlio di Fodde che ha avvertito i familiari e la Capitaneria dicendo che il padre stava bene, avevano appena cenato insieme sulla barca d'epoca lunga diciassette metri nella acque di Campulongu. I telefoni erano irraggiungibili perché senza batteria quello del padre mentre era stato dimenticato a casa quello del marinaio. Fuori uso anche la radio, ma entro le dodici miglia dalla costa non è obbligatoria.© Riproduzione riservata