Questione di etichette e posti letto. Il confronto in maggioranza sulla riorganizzazione della rete ospedaliera si blocca su questi aspetti. La Giunta cede sugli ospedali di zone disagiate che ottengono ufficialmente la chirurgia programmata e il pronto soccorso, ma frena sulle altre richieste di "promuovere" alcuni ospedali, cambiando la classificazione.

Parallelamente cominciano a crearsi alcune tensioni sulla suddivisione dei posti letto che tradotto significa strutture complesse e primariati.

LO STOP - Dopo il vertice di maggioranza di ieri sera non ci sono passi avanti per gli ospedali che chiedevano un innalzamento della classificazione. Il San Francesco di Nuoro ambiva a ottenere il Dea di II livello, come Cagliari e Sassari, ma riuscirà a ottenere un primo livello rinforzato con alcune discipline ad alta specializzazione.

Tramonta, almeno per ora, la possibilità di ottenere il primo livello per il polo formato dagli ospedali di Alghero e Ozieri. Le due strutture da quest'anno saranno monitorate per valutare la possibilità, in futuro, che possano diventare un presidio di I livello e ottenere la rianimazione. In quel caso dovrà essere rifatto il conteggio dei posti letto soprattutto con la struttura di Sassari che dovrebbe cederne al nuovo presidio.

Si frena la corsa dell'ospedale Nostra signora della Mercede di Lanusei verso il Dea di I livello: il bacino della popolazione di riferimento, nonostante la zona periferica, non permette di assegnare al presidio questa classificazione per la quale era stata chiesta una deroga al minimo di 150.000 abitanti.

Per evitare strappi eccessivi, la maggioranza è riuscita a trovare un accordo sulle strutture complesse: infatti, la riforma ne prevedeva 5, la richiesta era per averne 12 e alla fine saranno 10. Non dovrebbero esserci problemi per gli ospedali di Carbonia e Iglesias per avere il primo livello, anche se il cruccio in questo caso riguarda la richiesta di aumentare il numero dei posti letto in alcuni reparti.

ZONA DISAGIATA - Passo in avanti per gli ospedali di Sorgono, La Maddalena, Bosa, Muravera e Isili per i quali è stato trovato l'accordo sulla presenza della chirurgia programmata e il pronto soccorso. Ieri mattina in commissione la maggioranza ha sottoscritto un emendamento di sintesi che prevede oltre i 20 posti letto di medicina generale, la chirurgia. Significa assicurare l'assistenza 24 ore su 24 e che permette il supporto delle emergenze di bassa intensità risolvibili nell'ospedale stesso. È prevista l'area di degenza e un punto per le analisi di diagnostica da laboratorio e i servizi di radiologia, farmaceutico ed emodialisi.

TRATTATIVE - Martedì si riprenderà a lavorare per cercare di chiudere il cerchio. È probabile che si torni ancora sulla classificazione degli ospedali, anche se la parte della riforma in esame riguarda il numero dei posti letto. Oggi l'assessore Luigi Arru dovrebbe essere a Sassari per discutere di posti letto perché dal nord Sardegna arriva la richiesta per una parificazione con Cagliari.
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