Fa riferimento ai “continui evidenti problemi delle condizioni degli autobus Arst” la nota diramata da Alessandro Russu, segretario regionale Fit Cisl, in relazione all’incidente avvenuto a Lanusei dove un pullman carico di studenti è finito addosso a un furgone.

Russu ricorda gli episodi di combustione dei mezzi avvenuti a novembre ad Alghero e lo scorso dicembre a Carbonia, che “con quello di oggi a Lanusei, con la rottura dei freni e il conseguente incidente stradale, sollevano e fanno emergere la preoccupante condizione degli autobus in circolazione. Parliamo di mezzi datati, anche di 20 anni, con parecchi chilometri, uno stato di usura generale delle parti meccaniche evidente, quindi con una forte incidenza al malfunzionamento, condizioni che, nella migliore delle ipotesi, generano un disservizio in termini di ritardi, corse soppresse e passeggeri lasciati a terra”.

La Direzione dell’Arst, su sollecitazione del sindacato, ha risposto di essere perfettamente a conoscenza delle problematiche, che “è in corso un importante rinnovamento del parco mezzi”, di avere “messo in campo il massimo sforzo nella messa in circolazione degli autobus” e che “chiunque sia a conoscenza delle problematiche del settore dovrebbe avere evidenza di ciò”. 

“Ma i lavoratori sono preoccupati – aggiunge Russu -, ci segnalano quotidianamente i malfunzionamenti e ci confermano che le manutenzioni vanno a rilento. E questo perché in passato è stato deciso che Arst doveva ricorrere alle manutenzioni con officine esterne, che ovviamente non hanno le esigenze operative legate al servizio pubblico e quindi hanno tempistiche di lavorazione differenti. Perciò insistiamo nel rivendicare le necessità che Arst si riappropri del controllo delle manutenzioni e che dia una accelerazione alla messa su strada dei nuovi mezzi nell’immediato”.

(Unioneonline/s.s.)

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