Quirra, i comandanti rinviati a giudizioProcesso per disastro ambientale si farà
Otto militari rinviati a giudizio e 12 proscioglimenti, perché il fatto non sussiste o perché il fatto non costituisce reato.Lo ha deciso il gup Nicola Clivio del tribunale di Lanusei nell'ambito dell'inchiesta sui cosiddetti veleni di Quirra. Tra i rinviati a giudizio ci sono i generali che hanno comandato il poligono dal 2004 al 2010: per tutti l'accusa è di omissione dolosa e aggravata di cautele contro infortuni e disastri. Prima udienza il 23 settembre. Si farà il processo quindi, nell'ambito dell'inchiesta sul presunto disastro ambientale, per i generali Fabio Molteni, Alessio Cecchetti, Roberti Quattrociocchi, Valter Mauloni, Carlo Landi e Paolo Ricci, che si sono succeduti al comando del poligono tra il 2004 e il 2010, e per i due comandanti del distaccamento dell'Aeronautica di Capo San Lorenzo, colonnelli Gianfranco Fois e Francesco Fulvio Ragazzon.
Prima della decisione era stata battaglia nell'aula delle udienze preliminari del tribunale di Lanusei in cui il Gup doveva decidere sul rinvio a giudizio di 20 indagati per l'inchiesta sui cosiddetti veleni di Quirra. Stamattina le parti civili che rappresentano Comuni, Province, associazioni di categoria e privati cittadini avevano chiesto il processo per le 20 persone, tra generali, medici, amministratori, studiosi dell'università di Siena e della società Sgs finiti nel mirino della Procura. Secondo i legali, infatti, la super perizia del professor Mario Mariani del Politecnico di Milano, chiesta un anno fa del Gup e depositata il 4 giugno scorso, da un lato dice che nel Poligono militare di Quirra non c'è disastro ambientale, ma dall'altro spiega che il dossier contiene studi parziali e che per poter fare un'indagine più approfondita sulla situazione delle aree intorno alla base militare (ovvero se siano presenti o meno sostanze tossiche come torio, uranio impoverito e cadmio) sia necessario coinvolgere più figure professionali che diano risposte più precise. Un percorso, sostengono gli avvocati di parte civile, che può essere fatto solo in dibattimento.