La Giunta Comunale di Villaputzu ha approvato i criteri per la concessione di contributi destinati al sostegno dei nuclei familiari più esposti agli effetti economici derivanti dall’emergenza Covid.

L’intervento per la concessione di questi contributi economici sarà esclusivamente destinato per il pagamento delle utenze domestiche: bollette energia elettrica, bollette acqua, gas e Tari. L'operazione costerà 71mila euro.

“Dopo i buoni spesa che verranno erogati a breve e i contributi per i canoni di locazione, grazie a questo nuovo finanziamento – dice il sindaco Sandro Porcu - stiamo predisponendo degli aiuti alle famiglie e ai cittadini maggiormente in difficoltà nel pagamento delle bollette relative alle utenze domestiche, compresa la Tari. Un aiuto concreto e immediato in un periodo di forte crisi che sta colpendo le fasce di popolazione più deboli e fragili”.

Già in questi giorni, a seguito dell’approvazione della delibera di Giunta, verrà pubblicato l’avviso rivolto ai cittadini che dovranno essere in possesso di un’attestazione ISEE (in corso di validità) di importo non superiore a 15.000 euro. La quantificazione dell’importo dei contributi alle famiglie avverrà in misura proporzionale alla capacità dei fondi a disposizione, tenendo conto del numero dei componenti il nucleo familiare e dell’importo Isee. Prima delle festività Natalizie, arriveranno i contributi per le attività economiche e dei commercianti che ne hanno fatto domanda partecipando all’avviso pubblico dello scorso anno. Il totale delle risorse messe in campo per l’anno 2020 è di 70.000 euro. Prossimamente verrà pubblicato un nuovo bando, per le annualità 2021 e 2022 con 80.000 euro.

“Si tratta anche in questo caso – aggiunge il primo cittadino - di un aiuto economico importante per tutte quelle attività del nostro paese che hanno visto, in questi mesi di emergenza sanitaria, ridursi drasticamente i fatturati delle loro vendite e delle loro attività. Un po’ di ossigeno per tutti i commercianti e le attività produttive di Villaputzu che sarà sicuramente utile per far fronte alle spese sostenute e alla crisi generale del settore commercio”.

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