Uta, Gimiliano è scomparso. Da quattordici anni
Nel 2014 la dichiarazione di morte presunta dell'ex infermiere in pensionePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
"Vado a cercare funghi".
Quel mattino del 16 ottobre 2004, a Uta, Gimiliano Angioni era uscito di casa dicendo queste parole alla moglie e al figlio.
Da quel momento, di lui, nessuna traccia.
Le ricerche erano proseguite per un'intera settimana tra le montagne di Santadi: poi la resa. Ufficialmente dichiarato morto nel 2014, anche se il cadavere non è mai stato ritrovato.
Un dolore difficile da superare per la moglie Palmira Manca, che dopo la tragedia si è piano piano ritirata arrivando due anni fa a vendere anche il piccolo market che gestiva personalmente, e per il figlio, Mauro.
La famiglia è doppiamente segnata da questa vicenda: ha dovuto sopportare anche le malelingue: "Gimiliano non è scomparso, è scappato con un'altra donna".
Dicerie, menzogne, secondo i carabinieri che hanno aperto un'inchiesta chiusa proprio con la dichiarazione di morte presunta dell'infermiere in pensione. La verità è un'altra, banale e tragica: il 16 ottobre 2004 Angioni si era avventurato alla ricerca di funghi tra i monti di Santadi, insieme a un amico.
Poi si è perso, tra i monti. Solo la sua auto fu ritrovata, in un piazzale della località "Giommaria".