Le urla della bimba e la casa in fiamme: due volontari eroi salvano una vita ad Assemini
Per Alessandro Deidda e Ligita Jasudaite, che hanno soccorso Daniel Loddo, in arrivo un encomioPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Le urla disperate in mezzo alla strada di una bambina di 12 anni, che abita in una casa vicina, le fiamme che avvolgono un appartamento e una vita da salvare. È lo scenario che si sono trovati di fronte Alessandro Deidda e Ligita Jasudaite, volontari dell'associazione di Protezione Civile Orsa, sabato pomeriggio quando è scoppiato un incendio in via Trento ad Assemini, vicino alla stazione ferroviaria. Non ci hanno pensato due volte: sono corsi dentro l'abitazione e sono riusciti a salvare Daniel Loddo, ora ricoverato in ospedale al Brotzu con ustioni al petto di secondo e terzo grado ma non in pericolo di vita.
Un atto di coraggio eccezionale, con una prontezza di riflessi notevole. I due volontari hanno sentito le urla di una bimba, attirata dalle fiamme della casa a pochi passi dalla sua, e hanno immediatamente compreso la situazione. Daniel Loddo era stato investito dal boato, partito dai fornelli della sua cucina: era finito a terra privo di sensi. L'esperienza da volontari di Alessandro e Ligita ha permesso di gestire la situazione nella maniera migliore, riuscendo a trarre in salvo Loddo.
«Per un essere umano penso che non ci sia gesto migliore rispetto al salvare una vita umana», l'elogio da parte del sindaco di Assemini, Mario Puddu. «Stamane ho portato un primo saluto e ringraziamento ad Alessandro, nella sede della Protezione Civile Orsa, ma è intendimento della nostra amministrazione conferire un encomio ad Alessandro e Ligita per il loro gesto e il coraggio dimostrato. Son stato rassicurato anche per quanto riguarda le condizioni di salute di Daniel, che appunto non corre pericolo di vita». Una storia a lieto fine, dove il coraggio dei due volontari e della bambina è stato determinante per portare a termine il salvataggio.
(Unioneonline/r.sp.)