Trovato l’innesco, l’incendio a Punta Molentis è doloso: sopralluogo della Procura
Magistrati e Forestale al lavoro sul campo per scoprire i responsabili della devastazione: si cerca anche un’auto sospetta. Intanto emerge un’ipotesi sulle cause del rogo di Villacidro: il cedimento di un cavo elettricoVideo di Francesco Pinna
Dalle indagini sul devastante incendio di domenica a Punta Molentis, a Villasimius, trapela una certezza: è doloso. Gli inquirenti hanno trovato un punto di innesco, sono in corso accertamenti su un altro. E di dubbi non ce ne sono più: qualcuno ha appiccato il fuoco che ha distrutto l’ambiente di una delle perle di Villasimius, incenerito decine di auto, costretto alla fuga – anche via mare, sulle motovedette della Capitaneria – oltre 200 bagnanti. Una strage mancata.
L’elemento è certo, anche se per riserbo non viene confermato dagli inquirenti durante il sopralluogo effettuato questo pomeriggio.
Tra ciò che resta della macchia mediterranea carbonizzata e le carcasse dei veicoli c’erano il procuratore capo di Cagliari, Rodolfo Sabelli, il pm titolare dell’indagine, Andrea Vacca, il comandante della Forestale Gianluca Cocco e i carabinieri.
Un sopralluogo effettuato anche per esprimere gratitudine «al corpo forestale, ai vigili del fuoco, alla guardia costiera e a tutte le forze dell’ordine che si sono impegnate sul territorio perché è anche grazie a loro se non ci sono state vittime», ha spiegato Sabelli davanti ai microfoni. Certo, sugli incendi, ha proseguito il procuratore, «faremo le indagini. Occorre farsi un’idea anche sul posto. Anche per questo siamo qui».
L’inchiesta quindi ora si basa su due elementi: l’innesco artigianale. E un’auto sospetta, che è stata vista nella zona poco prima che si scatenasse l’inferno.
Dopo le attività a Villasimius, gli inquirenti si sono diretti a Villacidro: anche qui nel fine settimana, a più riprese il fuoco ha incenerito numerosi ettari. Ma stando a quanto trapela la causa sarebbe colposa: non ci sarebbe stata volontà di distruggere. Tutto, questa è l’ipotesi, sarebbe stato causato dal cedimento di un cavo della linea elettrica.