Incendio a Punta Molentis, gli ecologisti: «Procedere per il delitto di strage»
Richiesta del Grig alla Procura di Cagliari: «Se confermata l’origine dolosa chi ha agito sapeva di mettere a rischio le vite delle persone»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Il devastante incendio che domenica 27 luglio ha distrutto il litorale di Punta Molentis non solo ha massacrato un autentico gioiello ambientale del Mediterraneo, ma ha anche rischiato di causare una strage fra i bagnanti, evitata soltanto grazie all'abnegazione e alla competenza delle Forze dell'ordine e di polizia ambientale, dei Vigili del Fuoco, della Protezione civile».
Lo sostiene l'associazione ecologista Gruppo d'Intervento Giuridico (GrIG) che ha presentato una denuncia alla procura della Repubblica di Cagliari e al Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, chiedendo che si proceda contro gli eventuali responsabili non solo per i reati di incendio e di distruzione di habitat naturale protetto, «ma anche per il delitto di strage».
Secondo il Grig «gli eventuali autori erano nelle condizioni di esser perfettamente consapevoli di realizzare "atti tali da porre in pericolo la pubblica incolumità”, appiccando un incendio che avrebbe percorso rapidamente una stretta valle con un unico accesso in una giornata di forte vento di maestrale, fino a giungere a una spiaggia affollata di ridotte dimensioni».
Se sarà confermata l'origine dolosa dell'incendio «gli autori sono dei criminali senza alcuna scusante», aggiunge l'associazione, «Infatti, l'incendio, per la conformazione dell'area - un litorale isolato, con unica viabilità di accesso e un parcheggio veicoli a ridosso del litorale di limitata capacità - e per la concomitante presenza di un forte vento di maestrale ha avuto conseguenze estremamente deleterie per l'ambiente, per numerosi veicoli ivi parcheggiati e per strutture temporanee a servizio della balneazione, mentre ha posto in gravissimo rischio la vita di centinaia di bagnanti, E chi ha appiccato l'incendio lo sapeva e ne ha accettato le conseguenze».
Il Grig, inoltre, ha segnalato «ai fini delle opportune verifiche la situazione creatasi al parcheggio autoveicoli (in parte distrutti dal fuoco), alla viabilità, alle precauzioni prese in relazione all'osservanza dei precisi obblighi antincendio posti dal piano regionale di previsione, prevenzione e lotta attiva contro gli incendi boschivi 2023-2025 - aggiornamento 2025».
(Unioneonline)