"A undici anni dall'alluvione del 2008, che gli esperti considerano uno degli eventi naturali più sconvolgenti della storia nazionale, è stato fatto pochissimo per risanare le ferite e non è stato fatto nulla per proteggere il territorio, che resta esposto a nuove tragedie".

Federico Onnis Cugia, presidente della Cooperativa di Poggio dei Pini, zona residenziale che venne duramente colpita dall'evento calamitoso che provocò morte e distruzione, ha inviato una lettera al governatore Christian Solinas per chiedere la ripresa tempestiva dei lavori di messa in sicurezza del territorio.

"Al presidente, che conosce così bene la gravità della situazione, chiediamo di fare il possibile per porre fine ai ritardi accumulati in tutti questi anni - dice Federico Onnis Cugia -, i lavori già iniziati andrebbero completati, altri interventi, programmati da tempo, andrebbero finalmente avviati; finanziamenti già stanziati dovrebbero essere finalmente utilizzati per il bene di tutta la comunità capoterrese".

Onnis Cugia chiede l'apertura di un tavolo di confronto con la Regione per affrontare le problematiche idrogeologiche e urbanistiche del territorio, con il coinvolgimento di tutti gli enti pubblici e privati che avranno un ruolo nella realizzazione delle opere e nella loro manutenzione.

"Tra le priorità, segnaliamo l'urgenza di avviare i lavori di messa in sicurezza del Rio San Gerolamo - sottolinea il presidente della Cooperativa -, ci riferiamo anzitutto al progetto del Consorzio di Bonifica, già finanziato e appaltato, attualmente all'esame degli organismi regionali, che però non ci risulta preveda il disalveo dei due bacini. Senza il disalveo del Rio San Gerolamo, e senza interventi sui corsi d'acqua minori, il territorio non potrà mai dirsi sicuro. Chiediamo inoltre alla Regione di prendere posizione sulla questione del viadotto sul Rio San Gerolamo, contro il quale si è già espresso il Comune".
© Riproduzione riservata