Una petizione al Comune di Maracalagonis, alla Regione e al Prefetto per il riconoscimento dello status di frazione per la località costiera turistica di Torre delle Stelle. Una richiesta rafforzata con 728 firme raccolte dalla Nuova associazione Torre delle Stelle.

L'obiettivo lo illustra il presidente della stessa associazione, Franco Iurato: “Torre delle Stelle si trascina da sempre troppi problemi, in particolare viabilità, rete fognaria che non esiste, illuminazione pubblica, il servizio di raccolta dei rifiuti da migliorare. Abbiamo raccolto 728 firme che - dice Iurato- dicono si allo status di frazione. Il nostro obiettivo? Collaborare con una nostra rappresentatività alla crescita di Torre delle Stelle. Solo questo”.

Nel testo della petizione si legge, tra l’altro:  “Le realtà sociali di Torre delle Stelle (residenti, proprietari di seconde case, operatori economici) sono state pressoché totalmente escluse da ogni ambito decisionale e hanno potuto toccare con mano quanto sia penalizzante non avere la possibilità di contribuire fattivamente nel proporre le priorità d’intervento, i miglioramenti infrastrutturali ancora da realizzare, nello svolgere una funzione di controllo della regolare esecuzione degli appalti comunali (spesso effettuati in modo non soddisfacente), nel programmare, anche su base volontaria e sotto la supervisione comunale, iniziative
volte al miglioramento del decoro del territorio, all’incremento delle offerte turistiche e culturali”.
“Per questo – aggiungono i residenti – è nata l’iniziativa sfociata nella petizione a sostegno della richiesta che a Torre delle Stelle venga conferito lo status di frazione comunale” e “si chiede, ai sensi dell’art. 31 dello Statuto comunale, che la petizione venga portata in Consiglio comunale, per le determinazioni del caso che, ovviamente, ci si augura portino all’accoglimento dell’istanza, nella prospettiva di avviare una nuova stagione, basata sulla proficua e fattiva collaborazione tra l’Istituzione comunale e la collettività di Torre delle Stelle”.

(Unioneonline/l.f.)

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