I bambini più grandi con delle rose bianche in prima fila. Quelli più piccoli in fondo alla chiesa, tenuti a bada dalle mamme.

È così che, questo pomeriggio, Sestu ha salutato la "Signora Agnese", l'ex bidella che si è tolta la vita dopo aver ricevuto l'avviso di conclusione delle indagini preliminari legate ad un presunto caso di abusi su una scolaretta di quattro anni. Un'accusa che nella sua città nessuno vuole nemmeno ipotizzare.

"La parola di Dio - sono state le parole dell'omelia di monsignor Onofrio Serra che, durante tutta la messa, non ha mai fatto riferimento né al suicidio né all'inchiesta - in questo momento può essere l'unico conforto per i familiari".

Alla cerimonia ha partecipato anche la sindaca di Sestu, Paola Secci, e tante persone che conoscevano Agnese Usai. In tanti si sono stretti ai fratelli e ai nipoti della donna, facendo sentire l'abbraccio affettuoso alla famiglia straziata dal dolore.

"Sono certa che non ha fatto nulla - ripete in lacrime una collega che l'ha conosciuta e ci ha lavorato assieme per anni - spesso dobbiamo lavorare con tanti bambini e ci chiedono di fare anche cose che non ci competono. Poi, basta anche il sospetto per rovinarci".

IL SERVIZIO DEL TG DI VIDEOLINA:

IL SONDAGGIO:

© Riproduzione riservata