L’obiettivo è quello di portare avanti nuovi approfonditi scavi attorno a quelli già fatti in passato sulla collina di Bruncu Mogumu.

Il Museo civico di Sinnai che gestisce il sito anche con visite guidate ha preparato il progetto finanziato dalla Fondazione Sardegna portando avanti anche assaggi di scavi che si sarebbero rivelati decisamente interessanti. Un lavoro fatto con l’archeologa Isabella Atzeni e che ora ha spinto il Comune a girare una richiesta alla Regione «con la richiesta del finanziamento necessario – ha detto la sindaca Barbara Pusceddu – per realizzare gli scavi ma anche per realizzare le vie di comunicazione al sito partendo dalla via Soleminis, periferia di Sinnai. Si è in attesa del possibile finanziamento con la certezza che il sito archeologico di Bruncu Mogumu, nel punto più alto della pineta di Sinnai, possa davvero diventare un punto di studio e di visite a pochi chilometri da Cagliari all’interno della stessa pineta».

Bruncu Mogumu è il nome della cima più alta della Pineta di Sinnai (334 s.l.m.), dove nel 1996 è stato scoperto il sito archeologico. Si tratta di un edificio di culto costruito tra l’VIII e il VI secolo a.C. composto da due ambienti all’interno di un’area piuttosto estesa delimitata da un recinto di pietre all’interno del quale sono stati rinvenuti importanti reperti, tra i quali una brocca ed un catino decorati.

Da tempo si è in attesa di ulteriori scavi con i quali approfondire la conoscenza del sito.

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