Sinnai, irrigazione dei campi: la bozza del progetto da tre milioni
A dare i saluti è stata la sindaca Pusceddu che ha parlato di «un progetto storico per Sinnai»(foto Serreli)
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Presentata stasera a Sinnai la bozza del progetto da tre milioni per la realizzazione del primo lotto dell'impianto di irrigazione di Sinnai che interessa anche un'area del Comune di Maracalagonis. Al tavolo di lavoro, la sindaca di Sinnai Barbara Pusceddu, l'assessore all'agricoltura Maurizio Boassa, il presidente del Consorzio di bonifica della Sardegna meridionale Efisio Perra e il capo di Gabinietto dell'assessorato all'Ambiente della Regione Cesare Moriconi.
Nella sala convegno del Vab, la gente dei campi, compresi amministratori comunali di Sinnai e Maracalagonis, tanti cittadini interessati come gli agricoltori e gli allevatori alla realizzazione dell'impianto irriguo destinato, lo si spera, a rilanciare un comparto profondamente in crisi.
A dare i saluti è stata la sindaca Pusceddu che ha parlato di «un progetto storico per Sinnai. Un progetto atteso da anni e che finalmente diventa realtà, con la speranza del coinvolgimento dei nostri giovani». È seguito poi l'intervento dell'assessore all'agricoltura Maurizio Boassa che ha organizzato l'incontro per far conoscere il progetto.
«Una occasione unica – ha detto – per rilanciare il comparto». Ha quindi preso la parola il presidente del Consorzio Efisio Perra che ha illustrato la bozza del progetto col primo lotto che dovrebbe interessare un migliaio di ettari di cui 700 irrigabili, da allargare nel tempo a 1500 ettari. Perra ha parlato anche «dei contatti per la disponibilità dell'acqua di Corongiu».
Intervenuto poi Cesare Moriconi che ha illustrato l'importanza dell'iniziativa per l'economia del territorio. Sostenendo anche che «importante è iniziare, perché cammin facendo, possono arrivare nuovi finanziamenti per allargare nel tempo l'area irrigua. Un progetto insomma a lotti assolutamente necessario perché senza l'acqua è impensabile fare una agricoltura competitiva».
È seguito anche un dibattito tra i presenti: tra gli intervenuti Antonio Manca, Ennio Fogli, Franco Orrù, Roberto Loi, Elena Cocco, Eleonora Pireddu, Alesandro Cocco, funzionari regionali e tanti altri. Il progetto potrebbe essere realizzato in cinque anni.