Sinnai dice “no” al parco eolico: maggioranza e minoranza unite contro la speculazione energetica
Dal Consiglio comunale un’unica delibera, senza sigle di partito, per fermare i “mostri d’acciaio”"No” a questi mostri, “no” alle pale eoliche programmate sul territorio comunale di Sinnai. Una impresa privata ne ha proposte 14 assieme ad altre tre nel Comune di Maracalagonis che le ha respinte da tempo. Il consiglio comunale di Sinnai ha approvato una delibera unitaria firmata da maggioranza e minoranza, siglata dopo un profondo lavoro di avvicinamento fra le parti che alla fine è sfociata in una unica delibera.
“No” alle pale eoliche, dunque. Un “no” secco, perentorio, convinto: la sindaca Barbara Pusceddu è incaricata di portare la voce dell'intero Consiglio e del paese di fronte a tutte le autorità di competenza.
Oggi erano in calendario due delibere: l'assemblea su proposta del presidente Massimiliano Mallocci ha proposto e ottenuto la sospensione dei lavori per una verifica fra tutte le componenti politiche. Alla fine è nata una sola delibera, un documento senza sigle di partito, che ha ottenuto il voto di tutti: «Qui non ci sono spazi per il parco eolico».
Un tema da mese al centro dell'attenzione a Sinnai per un progetto proposto in un'area a rischio idrogeologico, tra le vigne e le aree archeologiche. Un progetto che sembra essere calato non si capisce da dove con pagine di copia incolla, come denunciato anche in un recente Consiglio.
Oggi dopo il documento unitario letto dalla sindaca Barbara Pusceddu, sono intervenuti i consiglieri Aurora Cappai, Sara Uda, Aldo Lobina, Roberto Loi, Walter Zucca. Poi il voto unanime: NO al parco fatto di mostri d'acciaio.