Sinnai, consiglio comunale straordinario contro le pale eoliche aperto a popolazione e comitati
Riunione fissata per il 26 agostoSi è riunita oggi al Comune di Sinnai la Conferenza dei capigruppo per la convocazione del Consiglio comunale per parlare delle pale eoliche sul territorio di Sinnai: ne sono previste 14 con gravi danni per l'agricoltura, l'ambiente e per le aree archeologiche delle zone interessate. All’unanimità, i capigruppo hanno convocato il Consiglio comunale per il 26 agosto alle 16. Un dibattito aperto a tutti per esprimere la posizione di amministratori, associazioni, comitati, attività produttive interessate e cittadini sul tema “transizione energetica a quale costo?”.
«Il consiglio», ha detto il presidente Massimiliano Mallocci, «sarà aperto all’intervento di coloro che vorranno portare un contributo nel ribadire il no alla speculazione energetica ai danni della Sardegna e del nostro territorio, per ribadire una posizione unitaria e forte a difesa del territorio di Sinnai. In questi giorni è iniziata la raccolta delle firme presso l’ufficio anagrafe del Palazzo Municipale, e da parte di Consiglieri e Assessori che volontariamente hanno scelto di supportare gli uffici nell’autenticazione delle firme. È prevista inoltre, un’apertura straordinaria dell’ufficio anagrafe nella frazione di Solanas, presso il Centro Ambientale, per la raccolta delle firme».
Le preoccupazioni per i gravi danni paesaggistici ed economici che la realizzazione delle pale eoliche e piste di passaggio «potrebbero creare nel nostro territorio sono diverse», ha aggiunto Mallocci, «sono trasversali a tutti i partiti politici e cittadini, poiché creerebbe dei danni ambientali e forti disagi soprattutto al settore agricolo e turistico. Nel giro di pochi giorni i sinnaesi hanno già mostrato una forte sensibilità poiché sono già state raccolte oltre mille firme».
Sulla riunione di Consiglio i gruppi di minoranza Uniti per Sinnai e di Forza Italia hanno emesso un comunicato. «La conferenza dei capi gruppo», si legge, «ha accolto all'unanimità l'ordine del giorno presentato dai gruppi di Forza Italia e Uniti per Sinnai, che il 5 agosto avevano protocollato la richiesta di convocazione a firma di Walter Zucca e Roberta Simoni (Forza Italia), di Roberto Loi, Aurora Cappai, Paride Casula e Cosimo Lai (Uniti per Sinnai)».
«Siamo molto preoccupati per questo progetto che pare inarrestabile», dice Walter Zucca, Ingegnere Ambientale di Forza Italia, «faremo la nostra parte sperando che qualcuno ascolti le nostre ragioni, che sono quelle di un intero territorio che è contrario alla deturpazione di un paesaggio che deve rimanere come l'abbiamo sempre conosciuto».
Roberto Loi di "Uniti per Sinnai", dice che «bisogna assolutamente salvaguardare un territorio unico come quello di Sinnai e della Sardegna. Ci aspettiamo tanta gente e ci adopereremo per raccogliere quante più firme possibili per la Legge di iniziativa popolare Pratobello».
Il consigliere comunale di Sinnai Libera, Aldo Lobina, dice che «noi pensiamo che oltre il grido di protesta che si leva alto e forte, siano necessari atti legislativi conseguenti efficaci per fermare lo scempio. La Sardegna deve soddisfare i suoi bisogni energetici attraverso le rinnovabili, ma con giudizio, con misura. Le proteste sono importanti, ma servono provvedimenti di legge che portino ad un bilanciamento più equilibrato dei diversi principi costituzionali, anche nel rispetto degli stessi principi delle direttive europee in materia. Le pale eoliche alte 200 metri tra vigneti e parco dei Sette Fratelli cambiano i connotati al territorio».
Raffaele Serreli