Sinnai, al Parco delle Rimembranze la targa della shoah
Per cinque anni era rimasta conservata in Municipio: ora potrà avere molti più visitatoriPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La targa commemorativa della shoah, donata al Comune di Sinnai cinque anni fa dai consiglieri e assessori, ha trovato spazio al Parco delle Rimembranze nel suo luogo più naturale: vicino alle lapidi dei solidati sinnaesi caduti in guerra. Per cinque anni era rimasta conservata in Municipio: al Parco potrà avere sicuramente più visitatori visto che lo stesso, da alcune settimane, apre tutti i giorni al pubblico. Ad acquistare questa targa sono stati, nel 2020, degli amministratori che si quotarono ognuno per la propria parte. Qualche mese prima il consigliere comunale Aldo Lobina di “Sinnai libera” era entrato in contatto con Liliana Segre: proprio nella circostanza era maturata l'idea di acquistare la targa commemorativa. Con una scritta molto significativa: «A ricordo delle vittime della Shoah, contro l'indifferenza, perché la memoria rende liberi». E la firma dalla senatrice Liliana Segre, sopravvissuta ai campi di concentramento nazisti e che aveva espresso gratitudine parlando dell'evento.
La stessa targa, chiamata anche "Soglia di inciampo", era stata consegnata subito dopo l’acquisto, all’allora sindaco di Sinnai Tarcisio Anedda, dai consiglieri Aldo Lobina, Saverio Melis, Roberto Loi e Chiara Cabras. L'anno successivo fu affissa all'interno del Palazzo municipale. Erano i tempi del Covid. L’altro giorno l’attuale sindaca Barbara Pusceddu ha comunicato la decisione di trasferire la targa al Parco delle Rimembranze, che da qualche settimana apre tutti i giorni al pubblico. Una scelta condivisa, espressa in particolare dal consigliere Aldo Lobina in risposta alla comunicazione del sindaco.
È stata una cerimonia semplice, con la targa incollata sul marmo più alto del Parco delle Rimebranze, in via Piave, a pochi passi dal Palazzo municipale. Un parco che da alcune settimane, come detto, apre il cancello al pubblico ogni giorno. Con le lapidi dei propri caduti, si può ora leggere anche il pensiero di Lilliana Segre, vergate sulla tarda donata dagli amministratori comunali cinque anni fa.