Una vicenda che ha dell'incredibile: l'ospedale Superhando, in costruzione da otto anni a Settimo San Pietro, rischia di restare una grande incompiuta.

Finora sono stati spesi quasi otto milioni di euro. Per completare la struttura, occorrerebbero altri due milioni, ma i lavori sono fermi da anni. Protesta l'amministrazione comunale, il sindaco Gigi Puddu chiede un preciso impegno alla Regione e all'Ats per completare e rendere funzionale la struttura sanitaria.

In merito non sono mai mancate neppure le prese di posizione del gruppo consiliare del Movimento 5 stelle. Ed in mezzo, una popolazione che continua a guardare questo manufatto sulla via 1 maggio senza sapere nulla sul suo futuro. "L'opera va completata e subito - dice il sindaco Gigi Puddu - basta con le attese e le promesse".

Ed intanto si registra anche la presa di posizione del consigliere regionale del Pd Cesare Moriconi che ha presentato una interrogazione alla Regione. "È grave che a Settimo San Pietro ci sia un immobile pubblico che, se non verrà terminato e reso funzionante in tempi rapidi, rischia di diventare una clamorosa e gigantesca opera incompiuta. Non si comprende - afferma Moriconi - quali siano i piani elaborati dall'assessorato alla sanità per evitare che ciò si verifichi, ma soprattutto quali iniziative abbia adottato al fine di scongiurare il rischio del mancato raggiungimento degli obiettivi per i quali, essendo state spese una enormità di risorse pubbliche, sarà inevitabile, da parte degli organismi preposti, il controllo delle eventuali responsabilità politiche ma anche giudiziarie".

Moriconi ricorda anche che "purtroppo le diverse iniziative intraprese negli anni scorsi dal sindaco Puddu e dagli amministratori del Comune di Settimo San Pietro non sono servite a far rispettare gli impegni assunti nelle intese e negli accordi da esso stesso sottoscritti, in attuazione dei quali sono stati già spesi ben 7.644.266 euro di soldi pubblici".
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