Cinque anni per costruirlo, e ora finalmente il taglio del nastro: nasce a Settimo l’Hospice Madonna di Fatima. Questa mattina, dopo un convegno che ne ha illustrato finalità e caratteristiche, l’inaugurazione alla presenza dell’assessore regionale alla Sanità, Carlo Doria, e dell’arcivescovo di Cagliari, Giuseppe Baturi.

Quindici stanze indipendenti, dove trovano posto altrettanti malati, non solo oncologici, giunti alla fase terminale: nessuna possibilità di guarigione, quarto stadio delle cure palliative. I posti accreditati per ora sono 12 e sono già occupati: i pazienti sono quelli che fino a qualche giorno fa erano ospitati nell’omonima struttura di Quartu. La cooperativa Osat, di fatto, cambia sede: chiude Quartu, dove stava in affitto, apre Settimo, dove ha costruito con fondi propri e provenienti da fondi di sviluppo destinati alle cooperative la nuova sede, a due passi dalla fermata della metropolitana. Il taglio del nastro avviene quindi con i pazienti già nelle loro stanze: stanze singole, ciascuna con il suo patio e l’accesso diretto dall’esterno, ciascuna predisposta per ospitare anche un parente.

L’edificio, spiega Marta Farci, project manager di Osat, è stato concepito ispirandosi al concetto architettonico di casa e con un occhio alle esperienze del Nord Europa. Il servizio, accreditato e convenzionato con il Servizio sanitario regionale, sarà a costo zero per gli ospiti.

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