Senorbì, aiuti per le attività economiche in difficoltà
Ottantanove le domande presentate in Comune per ottenere i sussidi
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In arrivo gli aiuti per i commercianti in difficoltà a causa della pandemia. Il Comune di Senorbì ha ottenuto quasi 74mila euro dal dipartimento per le Politiche di coesione della presidenza del Consiglio dei ministri nell’ambito della strategia nazionale per lo sviluppo delle aree interne.
"Soldi da spendere per il sostegno delle attività economiche, artigianali e commerciali in crisi per l’emergenza epidemiologica da Covid-19”, spiega il sindaco Alessandro Pireddu. Gli aiuti sono destinati ai commercianti che hanno dovuto osservare un periodo di chiusura dei loro punti vendita in seguito alle decisioni del Governo per contenere il contagio. Ottantanove le domande presentate in Comune per ottenere gli aiuti, solo una non è stata ammessa per mancanza di requisiti.
Gli altri richiedenti riceveranno tutti gli indennizzi, che vanno da un minimo di 425 euro a un massimo di 1.025 euro. Diversi commercianti riceveranno invece assegni da 600 e da 851,64 euro. Non una panacea per tutti i mali, ma è pur sempre un aiuto in un periodo di grave difficoltà per le numerose attività economiche della cittadina della Trexenta.
"La situazione emergenziale ha generato uno stato di crisi che rende obbligatoria e necessaria l’adozione di specifiche misure urgenti in materia di contenimento e gestione delle perdite del tessuto economico locale”, si legge nella delibera in cui è definito il piano dei contributi straordinari, approvata dal sindaco Pireddu e dagli assessori Filippo Follesa e Carlo Mascia. Sono 131 invece le domande presentate dai cittadini di Senorbì per ottenere i Bonus Alimentari.