Il nome di Vittorio Collu non verrà mai dimenticato: l’amministrazione comunale ha inaugurato la piazza intitolata al giovane minatore sarrochese che perse la vita prima di compiere diciotto anni durante l’eccidio di Iglesias, l’11 maggio del 1920. Alla cerimonia, organizzata in collaborazione con l’Istituto comprensivo di Sarroch, hanno partecipato anche alcuni discendenti della famiglia di Vittorio Collu.

Nello spazio verde che ricorda il giovane minatore, realizzato all’angolo tra le vie Manzoni e Giotto, è stata posizionata una teca che ricorda la sua storia: qui, nel dicembre del 2022, sono stati trapiantati due ulivi secolari che originariamente si trovavano nella zona di Barracca de susu, nel bel mezzo del cantiere della nuova Strada statale 195. La cerimonia ha inaugurato la serie di appuntamenti delle Giornate della cultura ambientale, organizzate dal Comune.

Luca Tolu, assessore alle Politiche ambientali, sottolinea l’importanza di non dimenticare la figura del minatore morto durante i moti di Iglesias: «Vittorio partecipò ad una protesta dei minatori, che richiedevano un aumento del salario e migliori condizioni di sicurezza, una manifestazione repressa nel sangue, ecco perché dovremmo sempre ricordare chi si è battuto per i propri diritti e quelli degli altri lavoratori».

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