Sarroch, aumento sulla bolletta del gas: protestano i cittadini
I rincari sono stati giustificati dall’azienda con l’applicazione dei nuovi valori tariffatiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un rincaro ingiustificabile mai visto prima, bollette aumentate del 1000 per cento e senza l’invio agli utenti di alcuna comunicazione preventiva: protestano i cittadini di Sarroch per gli aumenti subiti nell’ultima bolletta del gas.
Sono circa ottocento i residenti che usufruiscono dell’aria propanata fornita attraverso la rete cittadina da Enilive, che dopo aver appaltato per anni il servizio alla Sinergas, ha iniziato a gestire in proprio la distribuzione del combustibile.
La bolletta di aprile recapitata a cittadini e attività produttive ha colto tutti di sorpresa: i rincari, giustificati dall’azienda fornitrice del gas con l’applicazione dei nuovi valori tariffati stabiliti da Arera, hanno raggiunto il 1000 per cento. Per comprendere le dimensioni del rincaro, basta considerare l’aumento del prezzo al metro cubo raggiunto dall’aria propanata, pagata dai sarrochesi sino al mese scorso 0,22 centesimi, e ora schizzata a 2,22 euro: un rincaro mai visto prima, parrebbe legato agli investimenti affrontati per sostituire i contatori e per interventi sulla rete, che ha lasciato i clienti di stucco.
Armando Deiana, proprietario di un panificio, è uno dei tanti clienti di Enilive colti di sorpresa dalla bolletta più che salata: «Sono pronto a spegnere il forno per sempre, non è pensabile spendere certe cifre per ottenere un combustibile che, alla fine, di gas ha veramente poco, visto che per lo più è composto da aria. Prima di questo mese, pagavo una bolletta bimestrale che oscillava tra 1.900 e i 2.200 euro: nei giorni scorsi, per il periodo di gennaio e febbraio, ne ho ricevuta una di 6.000 euro. Non ho ricevuto nessuna comunicazione che spiegasse il motivo di questi aumenti, tra l’altro la fattura non è per nulla trasparente: Enilive continua a dire che tutto sia in regola, e che si stia limitando ad applicare le tariffe stabilite da Arera, ma se la situazione non dovesse cambiare credo che a Sarroch, d’ora in poi, mancheranno tutti i giorni 160 kg di pane».
Il Comune, intanto, nei giorni scorsi ha avviato le prime interlocuzioni con l’azienda per valutare le azioni da intraprendere: il gruppo di maggioranza di “Entu Estu”, e quelli di minoranza “Noi per Sarroch” e “Sarroch al centro progressiti” hanno fatto fronte comune per affrontare il problema.
Il sindaco, Angelo Dessì, annuncia l’organizzazione di un incontro a breve con Enilive: «L’intero Consiglio comunale si è mobilitato per affrontare questa situazione, ci troviamo davanti a un rincaro ingiustificato, attendiamo di confrontarci con l’azienda fornitrice e con l’Arera prima di intraprendere qualsiasi azione a tutela dei cittadini che usufruiscono della rete del gas».