Risolto con l’individuazione del terzo e ultimo complice della banda il giallo del furgone rubato lo scorso febbraio dal centro di addestramento dei dipendenti Enel di Quartucciu e poi trovato bruciato, poche ore dopo, a Selargius i carabinieri hanno chiuso il cerchio su un ventisettenne di Villaspeciosa che quella sera si trovava sul luogo del delitto ma non era stato identificato. 

Le indagini erano partite lo scorso 18 febbraio, quando il Doblò distrutto era stato trovato in via Meucci, a  Selargius. Era emerso che all’alba fosse stato rubato dal piazzale del centro Enel e usato per portare via dei monitor che erano stati prelevati dagli uffici. 

I carabinieri avevano visionato le immagini dell’impianto di videosorveglianza  e avevano individuato tre persone. Due erano state subito identificate. Si tratta di un dipendente della società, di 24 anni,  e della fidanzata: avevano commesso il furto per mettere i monitor in vendita sulla rete. 

La terza non si sapeva chi fosse, ma i carabinieri ci si sono messi con impegno. Lavorando sui tabulati telefonici sono emersi alcuni conoscenti degli indagati e alla fine uno di questi è stato riconosciuto: i militari sono andati a incontrarlo di persona, denunciandolo per furto aggravato e incendio. 

(Unioneonline/E.Fr.)

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