Si è conclusa con una tragedia la scomparsa di Francesco Cogoni, il 59enne sparito giovedì all'alba dalla sua abitazione di Quartu.

Il cadavere è stato ritrovato in serata nella zona di Is Arenas, alla fine della via Turati, ingresso Molentargius: a notare il corpo due ragazzi che hanno subito allarmato la polizia.

Sul posto sono arrivati gli agenti del Commissariato con il medico legale: la salma ridotta in precarie condizioni non presentava ferite esterne. La morte sarebbe avvenuta per cause naturali.

Nessun giallo insomma. Il corpo è stato rimosso e trasferito al cimitero di Quartu. L'uomo era scomparso giovedì: da allora vigili del fuoco, volontari, polizia e carabinieri lo hanno cercato a lungo.

Ora la svolta col ritrovamento della salma.

IL RITROVAMENTO – Entro oggi si svolgerà l'esame  autoptico mentre ieri il medico legale Roberto Demontis ha effettuato su disposizione del magistrato un primo esame senza individuare segni di violenza e di ferite.

L'uomo è forse morto il giorno stesso della scomparsa: il corpo si trovava nelle vicinanze di un canneto, col borsello, il telefonino e le chiavi di casa, oltre a qualche spicciolo che si sarebbe portato quando è uscito di casa. Probabilmente si è sentito male, morendo in solitudine.

Per giorni la Protezione civile, i volontari, polizia e carabinieri lo hanno cercato in più parti dello stagno di Molentargius dove lo scomparso si recava spesso per una passeggiata. Ieri sera a fare scattare l'allarme sono stati due ragazzi che hanno notato il cadavere. Immediato l'arrivo di alcune pattuglie del Commissariato di Quartu col sostituto Commissario Gianni Noto. E' arrivato sul posto anche il vice questore Davide Carboni della Squadra mobile della Questura di Cagliari.

L'area è stata transennata per i necessari accertamenti sino all'arrivo del medico legale Roberto Demontis. Quindi il trasferimento del corpo all'obitorio del cimitero di Quartu. Sulla vicenda è stato girato un rapporto in Procura.

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