Più di una tonnellata di rifiuti è stata sottratta al mare, alla spiaggia e alle strade nel corso della tappa del Giro d’Italia di Plogging a Quartu Sant’Elena, ultima delle 46 località toccate dall’iniziativa che unisce attività fisica a tutela dell’ambiente. Un’esperienza mutuata dalla Svezia e che sta riscuotendo successo anche in Italia. 

Un’ottantina i volontari, la maggior parte quartesi, che hanno deciso, camminando o correndo, di partecipare, con il patrocinio gratuito del Comune, di Quartu Sant’Elena, alla pulizia del litorale e di alcuni percorsi, un numero record.

I partecipanti si sono divisi in cinque squadre. 

La prima ha effettuato, raccogliendo rifiuti, un percorso di trekking da 4 km, da Margine Rosso a Sant’Anastasia. 

La seconda si è occupata del mare, operando a bordo di un gommone e con tute da sub.

Un altro gruppo ha battuto la Provinciale 17, la squadre Esercito la foce del Rio Foxi.

Infine, un percorso più “leggero” sulla spiaggia.

Partita da Pordenone lo scorso 23 gennaio, l’iniziativa ha permesso di raccogliere diverse tonnellate di immondizia, con l’obiettivo dichiarato di «liberare le città, i sentieri, i boschi e le spiagge dai rifiuti abbandonati o ‘persi’ per strada».

(Unioneonline/l.f.)

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