Quartu Sant’Elena, al via le demolizioni delle case abusive
L’assessore all’Urbanistica Vanini: «Siamo l’unico Comune che si è dato da fare per definire una collaborazione con la Magistratura»Il Municipio di Quartu Sant'Elena (Archivio)
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Dopo la firma del protocollo d’intesa fra Comune e Procura si parte con le prime demolizioni. Nessuna data certa sull'arrivo delle ruspe, tanto meno l’indicazione precisa di quali case non regolari - e dove - saranno buttate giù, se non che si comincia dai «casi più delicati e critici», precisa l’assessore all’Urbanistica del Comune di Quartu Sant’Elena Aldo Vanini con tanto di appello rivolto a quei proprietari di immobili - in parte o del tutto - abusivi.
«Chi può proceda per conto suo con le demolizioni e si metta in regola», sottolinea l’assessore, «questo consentirebbe di riportare la situazione alla normalità in modo più sereno e meno oneroso».
Un fenomeno diventato un caso a livello nazionale. «Ma non perché il Comune sia stato poco virtuoso, anzi», sottolinea l’assessore Vanini, «il punto è che l’amministrazione quartese è una delle poche che gli abusivi li ha costantemente rilevati e segnalati». E il bilancio parla di centinaia di immobili costruiti - in parte o totalmente - senza licenza.
Negli anni sono fioccate oltre 300 ordinanze di demolizione di fatto concentrate nel litorale - che ancora non sono state ottemperate - di cui 20 direttamente dall’Autorità giudiziaria. L’unica soluzione rivolgersi alla Procura, come è stato fatto dall’attuale amministrazione comunale. «Siamo l’unico Comune che si è dato da fare per definire una collaborazione con la Magistratura», ribadisce Vanini.