Pignoramenti, prelievi da affitti, stipendi e conti correnti. A Quartu scattano i primi provvedimenti contro i morosi: migliaia di quartesi che da anni non versano i tributi comunali - Tari, Imu e Tasi - tanto da creare un buco di 47 milioni di euro nel bilancio del Municipio.

“Non si tratta di una lotta all’evasione indistinta, ma di un’azione seria e mirata che ci consentirà di recuperare le risorse non versate da chi ha le possibilità di pagare le tasse ma non lo fa”, precisa il vicesindaco Tore Sanna dopo i primi provvedimenti esecutivi di riscossione notificati ai contribuenti morosi.

“Non ci sarà nessun intervento coattivo nei confronti di chi oggettivamente non è in grado di versare i tributi”, assicura. In questo caso ci sarà l’intervento dei Servizi sociali, pugno duro invece contro i cittadini che - fra lavoro, conti correnti e case in affitto - hanno la possibilità di pagare le bollette ma continuano ad evadere, nonostante i tanti avvisi bonari  e solleciti inviati dall'ufficio tributi del Comune di Quartu.

E dopo la raffica di ingiunzioni di pagamento ci sono i primi risultati positivi: oltre 3mila quartesi che hanno deciso di regolarizzare la propria posizione tributaria nelle ultime settimane.

© Riproduzione riservata