Stop a petardi e botti vari di fine anno nelle aree pubbliche e anche in quelle private se producono conseguenze che si ripercuotono sugli spazi pubblici. Questa la decisione del Sindaco Stefano Delunas, che per il secondo anno consecutivo con un'ordinanza blocca sul territorio quartese la diffusa quanto pericolosa consuetudine di scoppiare esplosivi. Nel Comune di Quartu tra le ore 00 del 31 dicembre 2016 e le ore 24 del 01/01/2017 sarà quindi vietato far esplodere petardi di qualunque genere per garantire una maggiore tutela delle persone e degli animali. L'obiettivo è insomma quello di assicurare la convivenza civile, la sicurezza e l'incolumità pubblica negli spazi urbani. I fuochi d'artificio sono infatti innanzitutto pericolosi, sia per chi li accende che per coloro che magari passano in quella zona per caso. Rischio che diventa doppio quando viene permesso l'utilizzo ai bambini. Inoltre il provvedimento tutela le persone anziane, che spesso si trovano a trascorrere le festività da sole e vengono spesso disturbate anche nel sonno, e i cardiopatici, che hanno a loro volta bisogno di tranquillità. L'ordinanza mira anche a garantire maggiore protezione agli animali domestici, particolarmente sensibili al fragore dei botti, che spesso per lo spavento scappano e perdono l'orientamento, rischiando così di essere travolti dalle auto, quindi con aumento anche di incidenti stradali. Si raccomanda pertanto ai proprietari di attuare comunque misure preventive di protezione, come ad esempio evitare di lasciare i cani in solitudine, sia all'aperto perché potrebbero scappare, sia legati perché potrebbero strangolarsi. L'Amministrazione Comunale ha quindi ritenuto utile non solo appellarsi al senso di responsabilità individuale e alla sensibilità collettiva, ma intervenire direttamente con il divieto. L'inosservanza dell'ordinanza sarà opportunamente segnalata alla Polizia di Stato per l'attivazione degli atti di sua competenza e comporterà l'applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria di importo variabile, da 25 a 500 euro. "Dando seguito all'ordinanza dell'anno scorso abbiamo voluto porre un freno a una consuetudine rischiosa e fin troppo molesta per alcune fasce sociali. Penso agli anziani, ai cardiopatici, ma anche ai bambini, che troppo spesso si trovano ad armeggiare questi materiali pericolosi. E penso anche agli animali, che sentono i botti amplificati, e a i loro padroni, che in questo modo potranno trascorrere la serata senza apprensione. Già lo scorso Capodanno la cittadinanza aveva accolto con favore la decisione e il provvedimento è stato quindi emesso nel rispetto del volere dei quartesi".
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